Rubrica Rosso di sera

Dal 2004 al 2008 Sante ha seguito, sul quotidiano "Liberazione",  la rubrica ROSSO DI SERA. In questa sottosezione, viene riportata parte della corrispondenza che settimanalmente veniva pubblicata. Le risposte tecniche erano sempre accompagnate da commenti politici. La corrispondenza non pubblicata è conservata nell'archivio cartaceo.

 

Pubblicato venerdì 30 maggio 2008 per spiegare la probabile chiusura della rubrica,vale come memoria sintetica del lavoro svolto in un periodo di quattro anni. Dal settembre 2008 la rubrica "Rosso di sera" non fu ripristinata.

 

La rubrica sulle pensioni sospende … e rilancia: arrivederci a settembre

La sospensione della rubrica non è data da una mia indisponibilità, né da ragioni politiche, ma banalmente dalla mancanza di lettere e messaggi a cui rispondere: dopo la sconfitta elettorale è diventato muto anche il telefono.

Data documento:
Venerdì, 30 Maggio 2008

HO 60 ANNI, 38 DI LAVORO E NON POSSO ANDARE IN PENSIONE - Sono incazzato con il governo, con i partiti, con i sindacati, con tutti. Mi hanno fregato.

Data documento:
Sabato, 17 Luglio 2004

HO 57 ANNI, 35 DI CONTRIBUTI: MA QUANDO VADO IN PENSIONE? – Nel mese di gennaio ho compiuto 57 anni e risultano versati all’Inps i 35 fatidici anni di contributi. Ancora non ho ricevuto un euro di pensione, purtroppo continuo a faticare. Al patronato mi hanno assicurato che potrò pensionarmi dal primo luglio. Ma è sicura questa notizia? Già cinque mesi fa sognavo di lasciare il cantiere e avevo contato i giorni, ma l’attesa continua. – Francesco Rotundo

Data documento:
Sabato, 26 Giugno 2004

HO LAVORATO IN ARGENTINA, ASPETTO LA PENSIONE DA 10 ANNI – Sono nato nel lontano 1925 ed ho lavorato molti anni in Argentina, ma appena mi è stato possibile sono rientrato. Nel 1990 ho compiuto 65 anni ed ho presentato domanda di pensione di vecchiaia all’Istituto previdenziale argentino, tramite l’Inps. Sono ancora in attesa in quanto dall’Argentina non hanno risposto ai miei solleciti e a quelli inviati dall’Inps per quasi 10 anni. Poi dal 2000, una volta all’anno vengono richiesti documenti che sono stati inviati tramite l’Inps. C’è la speranza che il mio diritto alla pensione venga riconosciuto? – Lettera firmata

Data documento:
Venerdì, 18 Giugno 2004

TRE ANNI DI CONTRIBUTI VOLONTARI PER UNA PENSIONE DECENTE … - Rischio ad entrare a far parte ella schiera dei “poveracci” che dovranno vivere il resto della loro vita con una pensione da fame, se viene approvata la riforma delle pensioni proposta dal governo.

Data documento:
Sabato, 12 Giugno 2004


Data documento:
Sabato, 5 Giugno 2004

 

INVALIDITA' PARZIALE, TRA LAVORO E DIRITTO ALLA PENSIONE - Ho un lavoro poco gratificante in un'azienda commerciale. Per le mie condizioni fisiche il lavoro è sempre più debilitante, anche se sono abbastanza giovane: ho compiuto da poco i 34 anni. Soffro di problemi respiratori che rendono faticosa la mia giornata. Qualche anno fa ho presentato domanda per essere riconosciuto invalido. La Usl mi ha riconosciuto un'invalidità del 54% che non mi dà alcun diritto. Ultimamente ho ripresentato domanda e mi è stata riconosciuta un'invalidità del 74% e quindi il diritto all'assegno di invalidità senza accompagnamento. Ma tale indennità è modestissima e per ottenerla devo rinunciare a qualsiasi lavoro. Con i tempi che corrono non oso chiedere all'azienda un lavoro meno gravoso, perché temo il licenziamento Posso tentare altre strade per ritirarmi dal lavoro e per curarmi? - Lettera firmata

Data documento:
Sabato, 29 Maggio 2004

IO, CASSAINTEGRATO DI 56 ANNI COSA DEVO FARE PER LA PENSIONE? - Sono un cassaintegrato di 56 anni in procinto di essere messo in mobilità. Con il coefficiente 92 maturerò i requisiti per andare in pensione di anzianità il 20 luglio 2005 e, per effetto della controriforma, potrò percepire la pensione solo dal 1 luglio 2006. Come mi devo comportare per richiedere la pensione? Devo farlo il 21 luglio o entro il 31 dicembre 2005? Nell'attesa che arrivi il 1 luglio 2006 come campo? Ossia, continuerò a ricevere l'assegno di mobilità fino a giugno 2006 o ci sarà un periodo vacante, da luglio 2005 a luglio 2006? Sperando che a giugno 2006 cambi il governo, ci vorrà comunque del tempo per sanare i danni che questi cialtroni hanno fatto! - Leandro Lucarini - Roma

Data documento:
Sabato, 22 Maggio 2004

 

IO, PENSIONATO BENESTANTE, DI QUANTO VERRO’ RAPINATO?La mia è una buona pensione, ogni mese mi vengono accreditati in banca 3.011 euro. Si deve sapere che ho lavorato sodo e mi sono assunto responsabilità dell’azienda che non erano mie. La mia pensione sta perdendo di valore e se non cambierà il meccanismo di rivalutazione annuale fra qualche anno non sarà più una buona pensione. Ho letto in questi giorni che il ministro del lavoro propone di aumentare dal 3% previsto nella proposta di riforma al 4% il prelievo sulle pensioni di importo elevato. Nel mio caso di quanto verrei rapinato? Il prelievo come verrà utilizzato? Ho quasi la certezza che non risponderete ad una persona benestante. – A. Carrocci, Milano

Data documento:
Sabato, 15 Maggio 2004

 

 

CHI HA LA GARANZIA DI PASSARE DALLA MOBILITA’ ALLA PENSIONE?In relazione alla lettera di Antonio Mosca apparsa il 1 maggio e alla sua risposta in merito a “mobilità e diritto alla pensione” ritengo utile precisare, nella mia condizione di lavoratore precario in mobilità dall’1/4/2004, l’assurda e provocatoria proposta governativa che è ancora tale, “esclude” o meglio “contingenta” in sole 10.000 unità (tra tutte le categorie di lavoratori) coloro che potranno usufruire di “accordi sindacali sulla mobilità” intervenuti prima dell’1/3/2004. L’ostilità all’utilizzo dell’istituto della mobilità, ad esempio dei lavoratori Alitalia, ai quali va tutta la mia solidarietà, nasce anche da questa norma. Mario Ottavi – Roma

Data documento:
Sabato, 8 Maggio 2004

 

L’ISTITUTO DELLA MOBILITA’ E IL DIRITTO ALLA PENSIONEVi rivolgo un’istanza. Mi riferisco alla delega al governo in materia previdenziale ed in particolare all’art. 1 – quinquies introdotto con un sub – emendamento. Questo articolo è manifestamente iniquo nei confronti dei lavoratori che alla data del 1 marzo non fossero già in mobilità, per accordi sindacali antecedenti a tale data. Secondo questo articolo 1 i lavoratori che attualmente sono in cassa integrazione straordinaria, per effetto di accordi Azienda/Sindacato, in attesa del provvedimento di mobilità (art. 4 e 24 legge 223 del 1991) maturerebbero i requisiti di pensione solo con la nuova normativa in discussione.

Data documento:
Sabato, 1 Maggio 2004

 

PENSIONE DI REVERSIBILITA’ NEGATA DOPO 50 ANNI DI CONVIVENZACon immensa soddisfazione sto seguendo la battaglia che alcuni parlamentari stanno facendo da diverso tempo per vedere riconosciuti tutti i diritti spettanti al coniuge superstite anche a coloro che per anni e con accertato grado di stabilità, hanno convissuto “more uxorio”.

 

Data documento:
Sabato, 24 Aprile 2004

 

COSA SI INTENDE E A CHI SPETTA LA “PENSIONE SUPERSTITI”?A chi spetta la pensione superstiti? Vi potrà sembrare una domanda ingenua, ma una risposta chiara non me l’ha data neanche l’Inps.

Data documento:
Sabato, 17 Aprile 2004

 

SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE E PENSIONE DI ANZIANITA’ Vi pare giusto che i periodi in cui percepiamo il sussidio di disoccupazione non valgono per la maturazione del diritto alla pensione di anzianità?

Data documento:
Sabato, 10 Aprile 2004

 

PERCHE’ TANTI FONDI PENSIONE E NON UNO SOLO PRESSO L’INPS? – Sono un lavoratore con circa 23 anni di anzianità, con le ultime riforme la maturazione della mia pensione è stata ridotta di almeno un 40% (retributivo/contributivo). Lo Stato, assieme ai sindacati hanno trovato la bellissima soluzione delle cosiddette pensioni integrative, non un nuovo fondo a cui versare i nostri soldi, ma bensì circa un centinaio di nuovi baracconi dove ogni dipendente in base al suo contratto di lavoro dovrà versare, se aderisce, i propri soldi.

Data documento:
Domenica, 4 Aprile 2004

 

IL RECUPERO DEI VERSAMENTI ALLA “GESTIONE SEPARATA” INPS – Vorremmo cortesemente avere alcune informazioni sui versamenti fatti alla “gestione separata” Inps, considerato che ne è obbligatorio il pagamento. Per chi ha già compiuto i 65 anni ed ha già presentato domanda per il recupero dei versamenti effettuati ed anche per coloro che stanno versando regolarmente detta imposta. Potete aiutarci a capire qualcosa, visto che all’Inps non sanno dare risposte?- De Monte, Troncia, Salum

Data documento:
Sabato, 20 Marzo 2004

 

MA NON CI AVEVANO GARANTITO LA PENSIONE DOPO LA MOBILITA’? – La delega sulle pensioni butta all’aria anche tutti gli accordi sulla mobilità. Ci sono diverse migliaia di lavoratori che nelle varie “ristrutturazioni aziendali” hanno rispettato gli accordi tra aziende e sindacati avallati dal ministero del lavoro e non hanno fatto ricorso al giudice del lavoro contro i licenziamenti perché si basavano sulla garanzia che dopo la mobilità ci sarebbe stata la pensione e non sarebbero rimasti senza un reddito. Nella delega pensionistica del governo è previsto un comma aggiuntivo all’art. 1 quinques che stabilisce in 10.000 lavoratori in mobilità che potranno accedere alla pensione dall’1 gennaio 2008. Gli eccedenti resterebbero per strada. – Roberto L.

Data documento:
Sabato, 13 Marzo 2004

 

3.600 lavoratori e lavoratrici dipendenti della ex Sicilcassa hanno visto svanire nel nulla le somme accantonate per il loro fondo integrativo pensioni ed ora, a circa 6 anni dall’inizio del contenzioso legale, si vedono offrire dai commissari liquidatori una miseria e solo se rinunciano all’azione legale. Il Fip (fondo integrativo pensioni) venne istituito per accordo sindacale tra l’allora Cassa Centrale di Risparmio divenuta Sicilcassa Spa e le organizzazioni sindacali, tra cui la Fisac-Cgil il 7 dicembre 1983, con decorrenza dall’1/1/1983.

Data documento:
Domenica, 29 Febbraio 2004

 

I diritti in campo sociale sono spesso disattesi. Il loro godimenti è ostacolato dalla burocrazia, da norme confuse e da fiscalismi. Le strutture abilitate a “tutelare” i lavoratori e le lavoratrici, troppe colte si adeguano alle disposizioni dei governi in carica e alle direttive degli Enti erogatori le prestazioni. Non manca chi chiede denaro o il voto. Perciò apriamo da oggi questo “sportello pensioni”, al quali i nostri lettori potranno liberamente indirizzare quesiti e chiedere consigli. Ogni sabato pubblicheremo risposte e chiarimenti. La rubrica è curata da Sante Moretti, in collaborazione con l’Associazione Articolo 3, diritti sociali e civili, di cui è presidente.

Data documento:
Lunedì, 23 Febbraio 2004