2013 Femminicidio
(articolo per Liberazione)
Quasi ogni giorno una donna viene uccisa e, nella grande maggioranza, i responsabili sono gli uomini ai quali è stata legata.
L'aumento delle donne assassinate conferma la forte crescita delle molestie, degli atti di violenza fisica e verbale. Si registra un arretramento della società, che non è solo culturale ma che coinvolge i rapporti fra le persone: Sta prevalendo la legge del "più forte", l'egoismo, l'individualismo ed un crescente numero di uomini che considera la donna un oggetto privato.
Nella società italiana non ci sono certezze di un lavoro sicuro, di un'anzianità dignitosa, di progettare il futuro. Contemporaneamente si è indebolita la solidarietà, il senso di comunità, il rispetto delle persone con le loro differenze, si cerca di ignorare le condizioni di povertà, di emarginazione di milioni di persone. Diventa un modello il ricco, chi vive con denaro facile, chi ha il potere, chi resta impunito e chi compra persino le coscienze.
Quello che chiamiamo "femminicidio" è la conseguenza della crisi che non è solo economica, ma è una crisi di valori e di ideali.
L'associazione Articolo 3 organizza per Venerdì 25 ottobre 2013, alle ore 17.30, a via Dancalia 9, un convegno per discutere delle norme contenute nel decreto n 93/2013, convertito in legge, che dovrebbe aiutare a combattere la violenza contro le donne. Lo scopo è quello di capire e di valutare l'efficacia di queste norme, con quali iniziative e modalità operare per recuperare il valore della differenza di genere, l'autonomia decisionale della parità tra i sessi. Il primo fronte è la scuola dove i giovani sono più esposti alla cultura maschilista, propria della destra.