2012 Intervento
CONFERENZA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DEL MUNICIPIO ROMA 2
So bene che sul Governo Monti e sui provvedimenti “Salva Italia” e “Cresci Italia” ci sono tra i presenti opinioni diametralmente opposte come pur sul ruolo svolto e che continua a svolgere il Presidente della Repubblica.
Dal mio punto di vista l’operato di questo Governo e del Presidente della Repubblica sta modificando l’ assetto costituzionale, in senso presidenzialista e tecnocratico e contribuisce alla liquidazione del sistema partito nato dalla resistenza al fascismo e alla nascita di formazioni politiche che mettono al centro il profitto e la rendita, riducendo chi lavora a semplice componente del processo produttivo considerati alla pari di una macchina operatrice o di un computer…o di una ramazza…
Anche la riduzione degli eletti nelle istituzioni come ad esempio il numero dei consiglieri municipali e dei gettoni di presenza, del finanziamento ai partiti è all’accentramento, al dirigismo, ad organi istituzionali in cui possono sedere solo ricchi e benestanti che non hanno bisogno di lavorare o rappresentanti pagati dalle lobby e dai poteri forti. Si cambia la natura della Costituzione mutuata sui valori della Resistenza.
A Roma invece siamo uniti nell’opposizione ad Alemanno come pure nel nostro municipio nei confronti del Governo della destra.
- Noi riteniamo necessario se vogliamo sconfiggere la destra nel nostro municipio costruire un programma alternativo ma condiviso.
Punti fondamentali sono l’antifascismo e la laicità non in termini declamatori ma concreti come ad esempio l’impegno a cancellare la scritta PAOLO VIVE a viale Libia ed applicare la delibera del 2007 sul registro delle coppie di fatto. - Siamo per la difesa rigorosa del territorio dalla speculazione che significa NO a nuove costruzioni, a cambi di destinazioni d’uso. Ridiscussione del piano parcheggi, recupero di stabili e spazi abbandonati da destinare ad usi culturali e sociali.
- Siamo per ridisegnare il sistema viario anche per combattere l’inquinamento acustico ed atmosferico e quindi per il potenziamento del mezzo pubblico, per aree pedonalizzate, per il recupero della stazione Nomentana e la sua reale integrazione con la stazione Gondar della Metro B1.
- Siamo per valorizzare i parchi, i giardini, le eccellenze (musei – zoo – Auditorium – impianti sportivi – Moschea – catacombe) a fini turistici e culturali mentre viale Libia e viale Eritrea potrebbero diventare percorsi multiculturali e di socialità.
- Siamo per la cura del territorio e del suo verde quindi manutenzione, ripristino di alberatura e prati; marciapiedi transitabili; raccolta differenziata dei rifiuti: meno opere pubbliche e cemento, cura di quanto attiene la vita quotidiana.
- Siamo per aumentare le risorse a sostegno delle persone fragili (socio-sanitario) e per il recupero alla gestione pubblica di servizi affidati con troppa superficialità a privati. Siamo per affrontare la “nuova e crescente” fragilità che colpisce i giovani e le ragazze per la mancanza di lavoro buono, a cui è di fatto vietato di fare progetti di vita e che li porta a vivere alla giornata, sempre più sfiduciati nel futuro.
- Siamo contro le privatizzazioni dei servizi pubblici (trasporti – luce – acqua – nettezza urbana…) e per un potenziamento di questi servizi, come di quelli socio-sanitari. Siamo per rivedere i limiti di reddito (ISEE) che impediscono a tanti con redditi modesti di usufruire di esenzioni totali o parziali per servizi ed utenze.
- Siamo per il coinvolgimento dei cittadini nella gestione della cosa pubblica quindi strumenti anche istituzionali che diano meno potere al Presidente del Municipio ed Assessori, più poteri al Consiglio, alle Consulte, ai Cittadini. È in questa ottica la proposta di decentrare funzioni e poteri nei quartieri (Municipi) ridando ad essi una identità, una piazza, servizi.
- Avrete notato che nel documento non si parla degli impianti sportivi concentrati nel quartiere Flaminio né dello stadio in crescente abbandono: è questo un tema che non va sottovalutato.
Questa iniziativa si svolge a pochi giorni dal ritiro delle dimissioni del Presidente del Municipio, sul ritiro non avevo dubbi. Finisce una commedia ma la pessima gestione del Municipio continua.
Pongo il problema di come contrastare con forza il centro-destra. E’ possibile decidere l’ostracismo e l’ostruzionismo per negarne la legittimità a governare? L’opposizione come si rapporta con i cittadini, come li informa, come li mobilita? Vado oltre, se si è convinti che il governo della De Angelis calpesti con i suoi comportamenti le istituzioni non si potrebbe rispondere con l’occupazione del Municipio facendo diventare la crisi del Municipio un problema cittadino e di ordine pubblico?
Noi vogliamo provare a ragionare in quest’incontro su prime linee di un programma ma in questi giorni si discute di accorpamenti di Municipi, della diminuzione del numero dei consiglieri come conseguenza dei decreti “Roma Capitale”. A me pare che il decreto salutato con entusiasmo da Alemanno, Polverini ed anche Zingaretti forse per i finanziamenti aggiuntivi, aumenti i poteri del sindaco e l’accentramento. E’ certamente contro i partiti, la partecipazione dal basso, le forze più radicali.
Noi, in questo Municipio abbiamo due questioni concrete:
la prima è l’accorpamento del nostro Municipio, secondo Alemanno con il III Municipio. Mi pare ci sia anche una proposta del capogruppo PD in consiglio comunale di dar vita a un grande municipio del centro di Roma che inglobi i palazzi diciamo del potere, Ministeri, Vaticano, Tribunale…ed anche il Parioli…niente però di ufficiale, di concreto.
Sarebbe bene che sull’accorpamento ragionassimo anche noi insieme ai cittadini, è insopportabile che burocraticamente si costruiscano i nuovi municipi.
La seconda: mi chiedo e vi chiedo se e quale autonomia abbiamo nella costruzione di una coalizione rispetto ai cosiddetti tavoli centrali? Mi riferisco alla scelta del candidato Presidente, degli assessori ma anche alla modalità di presentazione della lista o liste stante il fatto che, ad esempio una coalizione di centro-sinistra e della Federazione della Sinistra avrebbe, a causa dei resti, una dispersione di voti che valgono quasi due consiglieri.
D’altra parte, mi preme sottolinearlo con forza, che noi della Federazione ci stiamo impegnando per un programma e una coalizione vincente ma sia chiaro che se ragioni le più varie portassero ad escluderci ci presenteremo da soli o con altr