2004 - Invalidità e diritto a pensione

 

INVALIDITA' PARZIALE, TRA LAVORO E DIRITTO ALLA PENSIONE - Ho un lavoro poco gratificante in un'azienda commerciale. Per le mie condizioni fisiche il lavoro è sempre più debilitante, anche se sono abbastanza giovane: ho compiuto da poco i 34 anni. Soffro di problemi respiratori che rendono faticosa la mia giornata. Qualche anno fa ho presentato domanda per essere riconosciuto invalido. La Usl mi ha riconosciuto un'invalidità del 54% che non mi dà alcun diritto. Ultimamente ho ripresentato domanda e mi è stata riconosciuta un'invalidità del 74% e quindi il diritto all'assegno di invalidità senza accompagnamento. Ma tale indennità è modestissima e per ottenerla devo rinunciare a qualsiasi lavoro. Con i tempi che corrono non oso chiedere all'azienda un lavoro meno gravoso, perché temo il licenziamento Posso tentare altre strade per ritirarmi dal lavoro e per curarmi? - Lettera firmata

Non è facile dare un'indicazione ad una persona che si trova nelle tue condizioni e che è costretta a lavorare con un'invalidità del 74%. Presumo che tu non sia stato assunto in quanto invalido e quindi è difficile imporre all'azienda (anche se è ingiusto) di occuparti in attività adatte al tuo stato fisico. D'altra parte vivere con un assegno di 230 euro al mese è impossibile. Per inciso ricordo che, sia governi di centrosinistra che quelli di centrodestra, hanno sempre rifiutato le proposte di aumento delle indennità o di assegni di invalidità e inabilità, avanzate da Rifondazione Comunista. Potresti presentare domanda di invalidità, se hai maturato 5 anni di contributi di cui 3 nel quinquennio che precede la domanda. Se ti viene riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo hai diritto all'assegno come prevede la legge 222/84. Potresti continuare a lavorare e ricevere la pensione in toto o in parte in relazione al tuo reddito complessivo. L'ottenimento della pensione di inabilità totale, che ti darebbe diritto ad una pensione piena in quanto di verrebbe riconosciuta la contribuzione fino all'età del pensionamento, mi pare difficilmente perseguibile per il fiscalismo dell'Inps, nel riconoscere ad un lavoratore l'invalidità. In ogni caso un consiglio puoi chiederlo al patronato che tra l'altro può farti il calcolo esatto di quanto percepiresti di pensione se ti venisse riconosciuta. Il patronato è tenuto ad assistere gratuitamente quanti si rivolgono ai suoi uffici.

 

 

Data documento: 
Sabato, 29 Maggio 2004