Nota

(senza data)

Ogni giorno un nuovo tassello si aggiunge al mosaico da cui già appare chiaro che in Italia da lungo tempo operano una o più centrali eversive.

Dalla strage di Piazza Fontana fino all'assassinio dell'agente Marino a Milano i cento e cento attentati spesso sanguinosi facevano parte della trama nera. Alto che opposti estremismi!

La capitale dell'eversione pare trovarsi a Padova ma è certo che aveva ed ha collegamenti precisi in altre parti d'Italia. Non solo, ma anche ad Atene, a Madrid, a Washington. E' tempo di andare fino in fondo nelle indagini per fare piena luce e colpire a morte la feccia fascista e stroncare tutte le complicità comprese quelle dei funzionari dello Stato e della polizia. Andare fino in fondo, colpire anche più in alto e più in alto c'erano e ci sono le menti direttive dell'eversione.

Gli ultimi arresti, i nuovi tasselli del mosaico, hanno indicato i finanziatori del complotto in agrari, industriali, armatori e nobiltà nera ma non tarderà molto a comparire qualche nome di petrolieri che in questi giorni, non solo per ottenere un ingiustificato aumento del prezzo della benzina, ma con mire certamente reazionarie hanno ricattato il governo minacciando di far mancare ,l'energia, quindi di gettare nel caos l'economia nazionale.

Ancora una volta, tra gli arrestati, c'erano iscritti e dirigenti del Msi/Dn. Come può ancora Almirante avere l'improntitudine di pretendere di far credere che il suo partito è estraneo al complotto eversivo che voleva decapitare la democrazia nel nostro Paese?

Ci sono due fatti che inchiodano il Msi, uno è lo scioglimento del movimento fascista Ordine Nuovo, fondato e a lungo diretto da Pino Rauti, oggi deputato e massimo dirigente del Msi. L'altro, il bacio e il ringraziamento di Pinochet, uno dei quattro cavalieri dell'apocalisse, che ha voluto ringraziare Almirante e il Msi per la solidarietà da questi espressa al golpe fascista cileno.

I fatti degli ultimi anni indicano che se si vuole difendere e sviluppare la democrazia, occorre una grande e continua vigilanza e soprattutto una unità sempre più ampia e profonda. Una unità che veda schierati assieme le forze politiche e sociali di ispirazione socialista, cattolica e comunista.

 

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