2013 - La rivalutazione delle pensioni

(dichiarazione scritta per la Tv)

Pensionate e pensionati sono ignorati in questa campagna elettorale dalle formazioni politiche in campo e dai conduttori televisivi.

Segnalo tre “fatti” che sono esplosivi e gridano vendetta.

  1. Il blocco per due anni della rivalutazione delle pensioni superiori a € 1.217 netti al mese interessa qualcosa come 6 milioni di anziani ed ha portato nelle casse dello Stato 8 miliardi (al netto delle imposte 6 miliardi e novecento milioni).
    Le pensioni superiori a 1.217 €uro mensili nette dal 2014 non verranno ricostituite e di conseguenza saranno di fatto diminuite di oltre 1.160 €uro l’anno (al netto delle imposte) e di conseguenza lo Stato continuerà a recuperare quasi 7 miliardi ogni anno. Un pensionato che vivrà (media) ancora 12 anni verrà scippato di 12.000 €uro e lo Stato risparmierà 90 miliardi.

  1. Il fondo dirigenti di azienda è passivo (anno 2011) di 3 miliardi e seicentotrentanove milioni. Il buco viene coperto dal fondo dei precari che è in attivo di 7 miliardi centosedici milioni e di quello dei dipendenti privati di 8 miliardi e 194 milioni.
    La pensione media di un dipendente privato è di poco superiore a 1.100 €uro al mese, mentre quella dei dirigenti di azienda supera i 4.500 €uro.
    L’attivo del fondo dei precari e quello dei lavoratori dipendenti ripianano anche il buco del fondo clero, del fondo artigiani, dei commercianti, coltivatori, categorie in cui vi sono parecchi ricchi ed evasori.

  1. 7 milioni di anziani ‘vivono’ con pensioni inferiori ai 1.000 €uro al mese e l’Istat denuncia che ad aumentare la platea dei poveri sono gli anziani e le famiglie del Sud.

So bene che un confronto con Brunetta, con Cazzola, con Damiano, con Fassina, che riducono la questione pensioni agli esodati e che ignorano il blocco delle rivalutazioni e le iniquità insite nel sistema sarebbe interessante, ma lo sarebbe anche se si potesse raccontare la verità.

Certamente il mio è e rimarrà un sogno di mezza estate…

 

Moretti Sante*

 

* Per tutta la vita mi sono occupato di previdenza nell’ambito della CGIL, dal 1992 in Rifondazione Comunista. Ho pubblicato numerosi articoli su Liberazione, giornale comunista, ed ho scritto sul tema pensioni opuscoli. Sono stato relatore ed ho partecipato a convegni e conferenze.