2013 - Intervento

 

INIZIATIVA SULLE FOIBE

Ogni guerra tra Stati, tra etnie, di religione, è piena di azioni criminali e ritorsioni particolarmente feroci, fuori da ogni regola scritta (convenzione di Ginevra).

In generale sono i vincitori a denunciare i crimini dei vinti ed a far giustizia.

Nella seconda guerra mondiale le stragi, gli orrori, le sofferenze, anche di civili, hanno raggiunto livelli mai conosciuti per quantità di popolazioni colpite e per la capacità distruttiva delle armi usare.

Le stragi nazifasciste non sono ancora tutte note. La questione della "razza superiore" ha segnato la seconda guerra mondiale. Ne è riprova lo sterminio degli ebrei, degli zingari, a cui venivano assimilati gli slavi.

L'atomica su Hiroshima e Nagasaki (300.000 morti) a conflitto finito è un'azione degli Stati Uniti poco indagata ma non si può negare sia stata una strage inutile. Come pure la distruzione, da parte degli anglo-americani, con le famose fortezze volanti di Dresda. Ci sono altri episodi di cui non si parla … che si possono definire "macchie" dei vincitori.

La resistenza al fascismo e al nazismo è presente in tutti i paesi occupati dai nazisti e dai fascisti, ma ha agito con finalità e modalità d'azione diverse: certamente quella jugoslava non è quella italiana o francese.

In Jugoslavia si è di fatto formato un esercito che ha unito le diverse etnie (serbi, montenegrini, croati, kossovari, dalmati, sloveni …) ed ha combattuto tedeschi, italiani e fascisti locali.

La resistenza jugoslava ha liberato il suo paese da sola, ma ha anche cambiato il sistema economico e sociale: ha tentato di costruire il socialismo. Una resistenza non solo motivata da finalità democratiche e di libertà ma da una fortissima idealità politica.

La Jugoslavia di Tito ha, in qualche modo, forzato gli accordi di Yalta. La controversia sui confini con l'Italia (zona A e zona B) è durata a lungo. Tito è uscito dall'orbita sovietica ed ha accettato gli aiuti degli Stati Uniti. E' diventato uno dei paesi che, insieme all'India, ha guidato la politica dei non allineati (Banduung).

Gli italiani, in alcune aree, Slovenia e Istria, occupate per anni, hanno compiuto infamie di ogni tipo fino ad imporre l'uso della lingua italiana e il cambio dei cognomi e nomi. Non solo, insieme ai nazisti si sono macchiati di delitti efferati e di stragi, distruzione di villaggi e comunità e ciò non può essere dimenticato per capire l'asprezza del primo dopoguerra.

Le foibe sono, nella storia, servite a nascondere delitti singoli e collettivi e nel dopoguerra, in quei famosi 40 giorni, in particolare i partigiani di Tito, ma non solo, hanno in modo sommario giustiziato fascisti e collaborazionisti e sono stati colpiti anche degli innocenti… Il numero degli infoibati è certamente importante ma su un episodio si è costruita una montatura gigantesca per colpire la Resistenza ed i comunisti. Ormai gli orrori della guerra sarebbero solo le foibe. Ci si sta dimenticando persino di Marzabotto con più di 2000 trucidati.

Hanno cominciato i fascisti brandendo la bandiera del nazionalismo (l'italianità) e tentando con le foibe di "assolvere" l'occupazione fascista di parte della Jugoslavia e sono stati, via via negli anni, seguiti prima dai radicali e dalla Democrazia Cristiana e poi anche da comunisti diventati ex per "accreditarsi" agli occhi degli USA, dell'Occidente, dei moderati. E via via è cresciuta l'operazione revisionista, di pacificazione, di memoria condivisa e si è sposato il capitalismo.

La perdita di identità e del senso di classe è alla base dello squallido connubio rappresentato dal governo Monti. Le foibe, le denuncie di Pansa, la ricerca spasmodica di episodi "oscuri" della Resistenza, hanno avuto ed hanno uno scopo ben preciso: ridurre la resistenza ad una guerra fra bande, mettere tutti, fascisti e antifascisti, sullo stesso piano, accusare di tutto e di più comunisti e spianare la strada ad un sistema politico, sociale e d economico che travolge e stravolge la Costituzione nata dalla Resistenza.

 

 

 

 

Data documento: 
Sabato, 23 Febbraio 2013
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