2011 Festa - appunti

Per programmare, organizzare, gestire un’iniziativa “complessa” com’è una festa del partito o di Liberazione, è necessario aver chiaro alcuni dati di base:

  • Il soggetto promotore: rifondazione o la federazione della sinistra?

  • Festa romana o nazionale?

  • Il luogo dove si svolge

  • La valutazione delle risorse che si possono mettere in campo, ed in particolare quelle umane.

Una festa fortemente politica ed un consistente riscontro economico non sono in contrasto.

La riuscita della festa dipende dal coinvolgimento dei circoli e dei compagni/e sin dai primi atti. La devono sentire loro, un obiettivo da realizzare, una sfida da vincere. Personalmente ritengo che una parte degli utili (50%) dovrebbe ritornare ai circoli con un meccanismo trasparente di ripartizione.

IL LUOGO DOVE SVOLGERLA

La scelta del luogo, della data, della durata sono prioritarie per capire in quale contesto sociale si colloca la festa . Ad esempio lo spazio di Caracalla può contare su un pubblico che frequenta la vita serale e notturna della città, quindi le attività attrattive non possono essere le stesse se la festa si svolgesse a villa Gordiani oppure al Verano, oppure …. La tipologia dello spazio è decisiva per scegliere concerti e spettacoli ed anche le strutture e le attrezzature della festa.

Il luogo ed il programma (alcuni eventi) aiutano e facilitano la ricerca degli sponsor: stands commerciali, inserzione nei depliants, manifesti etc.

Una festa può essere sobria e nello stesso tempo attrattiva. La rendono tale il programma politico - culturale, la cucina ed il bar, gli stands e la cura dell’area e delle strutture.

Preparazione, organizzazione, gestione e contabilità devono essere rigorose, trasparenti e note. Quindi uno o più responsabili con “poteri”, nel senso che possono rifiutare ad esempio, proposte anche interessanti ma incompatibili finanziariamente.

SOTTOSCRIZIONE E COCCARDAGGIO

Sono entrate a costo zero o quasi ma negli anni gli incassi continuano a diminuire. Possono essere rilanciate anzi, sarebbe necessario farlo.

RISTORAZIONE

Importante è il magazzino per evitare sprechi. Gli accordi con le ditte per gli acquisti devono sempre prevedere la possibilità di resa delle rimanenze. Anche se si vende, vi sono perdite. Menu più vari. Credo che un ristorante sia sufficiente (250/300 posti) .

Un altro punto ristoro con la griglia, i panini, il piatto di pasta. Nessun altro soggetto dovrebbe attivare ristorazione e mescite.

Per quanto riguarda la ristorazione vi è un’incidenza dei buoni pasto che andrebbe limitata.

Bar : un solo bar ma ben organizzato che non fa credito, che non diventi il punto di “ritrovo” dove si beve gratis o quasi.

PERMESSI

Si può risparmiare con alcuni accorgimenti sul suolo pubblico, la SIAE, la nettezza urbana.

LA GESTIONE AMMINISTRATIVA

Sono importanti le casse dei ristoranti e dei bar.

Gli incassi per ogni gestione andrebbero resi noti il giorno dopo.

STRUTTURE

Dipendono dal luogo e dal tipo di festa.

E’ conveniente siano montate e garantite da ditte private in quanto l’impianto elettrico ed il palco vanno certificati. Si può anche subentrare ad altra festa, ma se vanno operate modifiche si deve valutare la convenienza.

Anche per l’amplificazione del palco o palchi, ci si deve affidare al privato.

Un problema irrisolto è quello delle strutture della cucina : frigo-congelatori-bollitori-stufe- friggitrici- banchi; sapendo che i controlli delle ASL sono sempre più stringenti.

SPETTACOLI

La loro qualità e capacità di attrazione è subordinata al costo: se l’entrata agli spettacoli deve essere gratis, non si potranno organizzare eventi di richiama. Quello della gratuità è un tabù che andrebbe superato.

PROPAGANDA

Va fatto un “progetto”. La propaganda di una festa sia per la molteplicità di iniziative, sia per la durata non è uguale a quella di qualunque altra iniziativa di partito.

 

Data documento: 
Giovedì, 28 Aprile 2011