2004 - Tanto lavoro ma la pensione non arriva

HO 60 ANNI, 38 DI LAVORO E NON POSSO ANDARE IN PENSIONE - Sono incazzato con il governo, con i partiti, con i sindacati, con tutti. Mi hanno fregato.

Ho 60 anni e non posso andare in pensione. Dopo 38 anni di fatica dovrò aspettare a compiere 65 anni. All’Inps mi hanno detto che non ho i contributi sufficienti perché quasi tutti gli anni ho preso il sussidio di disoccupazione. Non ci potevo credere! Ma alla lega dei braccianti lo hanno confermato e lo stesso le Acli. Lavorare in campagna è faticoso, l’estate il sole ti cuoce e d’inverno le mani si screpolano. Si lavora a giornata, a settimana e il salario si contratta in piazza, lo decidono però i caporali. Continuo a ripetermi che non può essere vero, non mi faccio una ragione ed io, che sono sempre stato iscritto alla lega, che sono considerato un bravo lavoratore, un buon padre di famiglia, che non ho mai messo piede in un tribunale, che vado a messa la domenica, ho ricevuto un calcio in quel posto. Sono deluso ed amareggiato, non riesco a rassegnarmi. – Lettera firmata

I contributi figurativi, oggetto della rabbia e dello sfogo di un “faticatore” pugliese, sono contributi accreditati a particolari condizioni e senza versamenti né da parte delle aziende né da parte degli interessati. Sono contributi validi sia per la maturazione del diritto alla pensione, sia per calcolarne l’importo. Ci sono delle eccezioni e una di queste è la disoccupazione indennizzata (è il tuo caso) che non viene presa in considerazione per il diritto alla pensione di anzianità; ci sono limiti anche per quanto attiene i periodi di infortunio e malattia. A pagare il prezzo di questa odiosa discriminazione sono in particolare le lavoratrici che hanno occupazioni occasionali ed in generale i lavoratori stagionali presenti massicciamente in agricoltura, nel commercio e nel turismo. Questa questione è stata più volte sollevata dai nostri parlamentari ma ha trovato una generale sordità. Non ricordo proposte del sindacato a sanatoria di una palese ingiustizia

 

Data documento: 
Sabato, 17 Luglio 2004