2004 - pensioni non rivalutate

 

IO, PENSIONATO BENESTANTE, DI QUANTO VERRO’ RAPINATO?La mia è una buona pensione, ogni mese mi vengono accreditati in banca 3.011 euro. Si deve sapere che ho lavorato sodo e mi sono assunto responsabilità dell’azienda che non erano mie. La mia pensione sta perdendo di valore e se non cambierà il meccanismo di rivalutazione annuale fra qualche anno non sarà più una buona pensione. Ho letto in questi giorni che il ministro del lavoro propone di aumentare dal 3% previsto nella proposta di riforma al 4% il prelievo sulle pensioni di importo elevato. Nel mio caso di quanto verrei rapinato? Il prelievo come verrà utilizzato? Ho quasi la certezza che non risponderete ad una persona benestante. – A. Carrocci, Milano

Certamente lei percepisce una buona pensione. E’ noto infatti che vi sono ancora in Italia 5.500.000 anziani con pensioni da 50 a 412 euro al mese che è il minimo Inps. L’importo medio delle pensioni erogate dall’Inps è di poco superiore agli 800 euro al mese. Non è però una pensione scandalosa la sua. E’ buona che via, via si logora per gli insufficienti adeguamenti annuali, non solo in rapporto ai salari ma anche al costo della vita. I sindacati dei pensionati ritengono che le pensioni negli ultimi dieci anni si siano svalutate del 25/30%. Significa che l’importo di una pensione concessa nel 1994, pur rivalutata annualmente al costo della vita, è oggi come capacità d’acquisto inferiore del 25/30%. In parlamento sono in discussione proposte del governo in materia pensionistica di una eccezionale gravità, tant’è che forte e decisa è stata la reazione dei sindacati che hanno organizzato scioperi e grandi manifestazioni. Tra le proposte, demagogicamente, il ministro del lavoro ha inserito quella di un prelievo sulle pensioni elevate come atto di solidarietà. In un primo tempo ha proposto una ritenuta del 2%, poi del 3% ed ora del 4%. La tua pensione è al sicuro. Infatti il prelievo è previsto sulla quota di pensione superiore a 524 euro al giorno, cioè pensioni non inferiori ai 204.000 euro all’anno (circa 400 milioni). Se un sig. Dini qualsiasi percepisce in un anno 250.000 euro il prelievo sarà di euro 1.740 euro, circa 5 euro al giorno. E’ una misura che recupera meno di 300.000 euro, insignificante sul terreno economico e demagogica. Rifondazione Comunista ha avanzato alcune proposte precise: 100 euro di aumento su tutte le pensioni come recupero di quanto perduto negli ultimi anni. Minimo di pensione a 524 euro oggi ferme a 412 euro, massimo di pensione pari a 10 volte il minimo Inps e cioè 4.120 euro mensili. La nostra proposta per le pensioni d’oro sarebbe un atto significativo, non solo sul terreno economico ma dell’eguaglianza e della solidarietà.

 

Data documento: 
Sabato, 15 Maggio 2004