1974 - Comizio

 Perugia 

Di fronte alla crisi economica, se non vogliamo che sia pagata dai lavoratori dobbiamo dar vita a grandi lotte guidate dagli operai ma con il sostegno dei contadini e delle masse popolari.

Si ricordi che, se la crisi economica fosse risolta con la disoccupazione e con pesanti imposizioni e sacrifici dei ceti medi, si darebbe un contributo, un aiuto ai nemici della democrazia, a coloro che hanno costruito, guidato e finanziato la trama eversiva che tanti lutti ha seminato!

I motivi della lotta sono completare la parità e le pensioni, parificare l’indennità di infortunio, le malattie professionali, assegni familiari, centri sanitari zonali per le malattie tossiche, aggancio pensioni al salario. Una lotta non corporativa che vuol far avanzare la categoria e con essa tutta la società.

Una grande lotta condotta dai lavoratori della categoria ma anche dagli operai che scendono in piazza con noi e contro gli agrari, per il patto e per trasformare l’agricoltura.

Mentre eravamo impegnati come braccianti e come movimento operaio in questo grande scontro sono stati assassinati, dai fascisti, 7 lavoratori a Brescia: un delitto consumato freddamente perché freddamente preparato! Quello di Brescia è stato un preciso atto eversivo teso a distruggere le istituzioni repubblicane, la Costituzione nata dalla Resistenza.

Dal 1969 opera in Italia, con collegamenti all’estero, un’organizzazione che, al di là delle sigle con cui si mimetizza, persegue lo scopo di colpire a morte la nostra democrazia. Gli attentati, gli assassini, i sequestri di persone, hanno un’unica matrice, quella fascista. Piazza Fontana, gli attentati ai treni, Feltrinelli, Sossi, Brescia, Calabresi, l’agente Marino. Sono tutti episodi, spesso tragici, che hanno un solo nome, un solo cervello, una sola mano, un solo scopo: è la trama fascista!

La risposta dei lavoratori e del popolo italiano è stata decisa e forte: un muro di milioni di uomini si erge di fronte all’eversione!

Ma noi, qui a Perugia che ricorre spesso nelle cronache per la presenza di delinquenti fascisti e per gli attentati, noi qui ribadiamo che occorre andare fino in fondo per stanare gli esecutori, i mandanti, i finanziatori e i protettori

 

Data documento: 
Giovedì, 6 Giugno 1974
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